Entro il 2020 gli Usa potrebbero sostituire tutti i veicoli circolanti con mezzi elettrici a batteria alimentati da 73-144mila macchine eoliche da 5 MW riducendo di un buon terzo le emissioni di CO2 degli Stati Uniti.
Questo dato l’ha pubblicato di recente Mark Jacobson, dell’Università di Stanford in California, nell’ambito di un’accurata comparazione tra diverse fonti energetiche.
Dai suoi calcoli emerge che la combinazione eolico/veicoli a batteria risulta di gran lunga la più conveniente in termini di economia, salute, indipendenza energetica, emissioni di inquinanti e gas serra, uso dell’acqua e salvaguardia della produzione di cibo.
In Italia invece l’auto elettrica è in fondo alla griglia di partenza, con un solo vero produttore e prezzi alti, che risentono della scarsissima diffusione di questi mezzi con i quali si gode di una mobilità urbana del tutto normale, anzi, in virtù dell’assenza del inefficiente, sporco e rumoroso motore a scoppio, si evitano le perdite di tempo e i costi dei rifornimenti, delle manutenzioni, dei cambi d’olio ecc.