Presso la Cassa Depositi e Prestiti (CDP), ai sensi della Legge Finanziaria 2007, è istituito un fondo rotativo, dell'ammontare complessivo di circa 600 milioni di euro, per il finanziamento a tasso agevolato di una serie di misure di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, finalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto.

I beneficiari del Fondo sono:

  • persone fisiche;
  • imprese;
  • Energy Service Company (ESCo);
  • persone giuridiche private;
  • soggetti pubblici;
  • condomini.


Gli interventi finanziabili sono:

  • installazione di impianti di microcogenerazione ad alto rendimento, di nuova costruzione e con potenza nominale fino a 50 kWe, che utilizzano le seguenti fonti energetiche: gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa;
  • installazione di impianti di piccola taglia e di nuova costruzione per l’utilizzazione delle fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore che devono rientrare in una delle seguenti tipologie:
  1. impianti eolici con potenza nominale compresa tra 1 kWp e 200 kWp;
  2. impianti idroelettrici con una potenza nominale compresa tra 1 kWp e 200 kWp;
  3. impianti solari termici con superficie d'apertura non superiore a 200 mq;
  4. impianti termici a biomassa vegetale solida (pellets o cippato) di potenza nominale termica compresa tra 50 kWt e 450 kWt;
  5. impianti fotovoltaici integrati o parzialmente integrati negli edifici con potenza nominale compresa tra 1 kWp e 40 kWp;
  • interventi di risparmio energetico e incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia. Sono ammessi investimenti per singolo intervento:
  1. sull'involucro di edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, riguardanti strutture opache verticali, orizzontali o inclinate, chiusure trasparenti comprensive di infissi e vetri, chiusure apribili e assimilabili quali porte e vetrine anche se non apribili, delimitanti il volume riscaldato, verso l'esterno e verso vani non riscaldati;
  2. per la climatizzazione diretta tramite teleriscaldamento da impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 500 kW elettrici, alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa. Tale intervento è ammissibile solo se contempla sia la realizzazione dell'impianto di cogenerazione che la realizzazione della rete di teleriscaldamento ad esso abbinata, inclusi gli allacciamenti agli edifici;
  3. per la climatizzazione degli edifici da impianti geotermici a bassa entalpia (quantità di energia che un sistema termodinamico può scambiare con l'ambiente) fino a 1 MW termico;
  4. impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 5 MW elettrici alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa;
  • è possibile presentare un unico progetto di investimento che contempla l’integrazione di più interventi, comunque combinati, da realizzarsi nello stesso sito.Tale progetto può riguardare esclusivamente la combinazione delle misure microcogenerazione diffusa, rinnovabili e usi finali;
  • sostituzione di motori elettrici industriali con potenza nominale superiore a 90 kWe, con motori ad alta efficienza. Risorse pari a 15 milioni di euro per l’intero territorio nazionale;
  • interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali. Risorse pari a 5 milioni di euro per l’intero territorio nazionale;
  • attività di ricerca precompetitiva per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione e separazione e accumulo di idrogeno, per lo sviluppo di materiali, componenti e configurazioni innovative di celle a combustibile. Risorse pari a 5 milioni di euro per l’intero territorio nazionale;
  • progetti regionali che presentano la finalità di identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste. Risorse pari a 10 milioni di euro per l’intero territorio nazionale.


I benefici del Fondo Kyoto sono cumulabili con i seguenti incentivi e tariffe:

  • incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che consente il riconoscimento e il rilascio dei "Certificati verdi";
  • "Terzo Conto Energia" e "Quarto Conto Energia" - Tariffe incentivanti per la produzione di energia da impianti solari fotovoltaici e per lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaica;
  • incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti da fonti di energia rinnovabili con potenza nominale non inferiore a 5 MWe e da impianti previsti dai progetti di riconversione del settore bieticolo - saccarifico approvati dal competente Comitato;
  • incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza  energetica di piccole dimensioni.


A questi finanziamenti agevolati è applicato un tasso di interesse dello 0,50% e la loro durata è compresa fra 3 e 6 anni (tra 3 e 15 anni per i soggetti pubblici) con rate semestrali, costanti e posticipate.

Il finanziamento concesso rappresenta, tuttavia, solo una quota parte del costo totale del progetto, la restante parte è a carico del soggetto beneficiario il quale potrà fare ricorso a mezzi propri o al credito bancario. Per tutte le misure finanziate (ad eccezione della misura ricerca e della misura gestione forestale sostenibile) e nel rispetto dei costi unitari massimi ammissibili, le percentuali di agevolazione sono:

  • 90% per i soggetti pubblici;
  • 70%  per imprese, persone fisiche, persone giuridiche private, condomini.

Le Energy Service Company (ESCo) beneficiano della percentuale di agevolazione riconosciuta in capo al proprietario del bene immobile oggetto dell’intervento per cui è presentata la domanda.

Per favorire la fruizione capillare delle risorse è stata offerta a tutto il sistema bancario la possibilità di operare con CDP. Le Banche Aderenti rilasciano la comunicazione dei parametri di affidabilità economico finanziaria e la fideiussione bancaria, possono concedere un finanziamento per la quota parte del costo totale del progetto non coperta dal finanziamento agevolato, stipulano il contratto di finanziamento agevolato e raccolgono la documentazione necessaria all'erogazione.

Per poter approfondire tutti i dettagli tecnici e la procedura per l'accesso al finanziamento agevolato, consultare il portale web della CDP (clicca qui).



fonte: Cassa Depositi e Prestiti