Ricercatori del Institute of Energy Conversion(IEC) dell'Università del Delaware, insieme ai ricercatori del National Renewable Energy Laboratory(NREL), hanno messo a punto una nuova tecnica per regolare le proprietà dei film sottili allo scopo di migliorarne l'efficienza di conversione e ridurne i costi di produzione.

La tecnologia fotovoltaica del film sottile rappresenta solo una piccola quota del mercato fotovoltaico, tuttavia viene stimata in forte crescita in quanto consente di produrre moduli fotovoltaici flessibili e leggeri, una soluzione questa che amplia le opzioni di progettazione e applicazione della tecnologia fotovoltaica.

Nel 2016, è stato raggiunto l'attuale record mondiale di efficienza di conversione per la tecnologia fotovoltaica a film sottile: 22.1% .

I materiali fotovoltaici a film sottile sono composti da milioni di cristalli per centimentro quadrato. I ricercatori del IEC e del NREL, hanno messo a punto una tecnica per regolare le proprietà di ciascun cristallo, incorporando in essi, mentre si formano e crescono, piccole quantità di elementi aggiuntivi(drogaggio). Questo controllo sulle proprietà dei cristalli consente di migliorare le prestazioni delle celle fotovoltaiche.

Nel loro lavoro, i ricercatori si sono concentrati principalmente sulla tecnologia al tellururo di cadmio CdTe, in quanto questa assorbe molto bene la radiazione solare. Sono riusciti a ottenere da una cella fotovoltaica CdTe una tensione di circa 0,8 volt, ma secondo i ricercatori, grazie alle elevate proprietà di assorbimento e il band gap ottimale del CdTe, sono possibili tensioni superiori a 1 volt e rendimenti del 25%.

 

fonte: Tech Xplore