Si tratta di una torre in grado di aspirare l'anidride carbonica dall'aria.
Questo aspiratore funziona grazie ad un processo chimico-termodinamico: l'aria aspirata viene messa a contatto con particelle di idrossido di sodio, le quali provocano la scissione della CO2 presente.
E' stata progettata e realizzata all'Università di Calgari (Alberta, Canada) dal professor Keith e da un'equipe di scienziati e tecnologi.
Questo impianto si basa su una tecnica che è ben diversa da quella cosiddetta "Carbon Capture and Storage": quest'ultima preleva l'anidride carbonica ai camini di centrali elettriche o industrie dove si trova in alte concentrazioni (10%) mentre la prima la preleva direttamente dall'aria (concentrazione 0.04%).
Il prototipo richiede 100 kWh per tonnellata di CO2 estratta, questo significa che, usando una centrale elettrica a carbone per alimentarla, per ogni unità di elettricità prodotta per farla funzionare, si cattura CO2 dieci volte di più di quella emessa.
I primi risultati sarebbero incoraggianti.