Il governo britannico si è prefissato l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 dell'80% entro il 2050.
Per raggiungere questo obiettivo dovrà fissare la "dead-line" sull'uso dei combustibili fossili per generare energia elettrica entro il 2030.
Il taglio riguarderà anche le emissioni provocate dai trasporti (automobilistici, aerei e marittimi), e siccome sarà improbabile attuare un taglio così consistente in questi settori, bisognerà compensare con la realizzazione non solo di centrali eoliche, mareali, ma probabilmente di impianti nucleari.