Negli ultimi anni, gli sforzi per espandere rapidamente la capacità mondiale di energia rinnovabile sono stati rafforzati dalla forte crescita degli investimenti globali nel settore solare ed eolico.

La spesa annuale per progetti solari fotovoltaici ed eolici è aumentata di oltre 300 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni, beneficiando del sostegno politico e della riduzione dei costi. Nel 2023, si prevede che rappresenterà un terzo degli 1,8 trilioni di dollari previsti di investimenti complessivi nell’energia pulita.

Tuttavia, l’International Energy Agency rileva che gli investitori nelle energie rinnovabili sono ora alle prese con due forti venti contrari: la volatilità dei prezzi delle materie prime e i vincoli della catena di approvvigionamento. Questi hanno interrotto la lunga serie di diminuzioni dei costi per le principali tecnologie energetiche pulite. Inoltre, il forte aumento dei tassi di interesse a livello globale, volto a contenere l’inflazione, sta spingendo al rialzo il costo del capitale dopo un lungo periodo in cui l’accesso ai finanziamenti era relativamente economico. Gli investimenti nell’energia pulita sono più vulnerabili all’aumento dei costi di finanziamento rispetto ad altri tipi di investimenti energetici, poiché in genere comportano costi iniziali relativamente elevati che vengono compensati nel tempo da spese operative molto inferiori.

L’IEA rileva che queste tendenze stanno esponendo il settore dell’energia pulita a nuove sfide e, in alcuni casi, a un’estrema pressione finanziaria. Segnali di tensione sono stati segnalati già nel settore eolico, così come nelle economie emergenti e in via di sviluppo, dove l’aumento del costo del capitale è particolarmente marcato e potrebbe minacciare la transizione verso l’energia pulita.

Per affrontare questi problemi, secondo l’IEA, i politici devono ripensare urgentemente la progettazione di aste e gare d’appalto, aumentare la fiducia nell’affidabilità della domanda e affrontare i fattori che rendono ancora peggiore l’impennata dei costi di finanziamento nei paesi in via di sviluppo.

 

 

fonte: International Energy Agency