La transizione alla mobilità elettrica non avverrà nell’immediato. Abbiamo bisogno di tempo per mettere in piedi una rete di stazioni di ricarica sufficiente a garantire ad un qualsiasi mezzo di trasporto elettrico di poter raggiungere una qualsiasi destinazione. E occorre del tempo all’industria dei mezzi di trasporto per convertire la propria produzione.

Tuttavia, una volta realizzata questa transizione, avremo ancora bisogno dei combustibili fossili. Ci serviranno per far funzionare quei mezzi di trasporto che hanno tempi di vita molto lunghi, come gli aeroplani, le navi ecc.., e che quindi probabilmente non verranno subito sostituiti con mezzi di trasporto elettrici perché risulterebbe antieconomico.

In conclusione, i combustibili fossili verranno impiegati ancora per molto tempo nei trasporti, e questo ci obbliga a trovare da subito soluzioni per mitigare il loro impatto sul clima e l’ambiente.

L’industria dei mezzi di trasporto ha già messo a punto tecnologie in grado di ridurre, a parità di prestazioni, il consumo di combustibile, tra cui: motori più efficienti, una migliore aerodinamica, rimorchi per il trasporto delle merci più leggeri, un più facile ricorso ai combustibili alternativi meno inquinanti, propulsione ibrida.

La ricerca tuttavia non si è fermata e sta sviluppando altre soluzioni, anche innovative, tra cui: il platooning, l'automazione dei veicoli, la telematica. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Il platooning semi-automatizzato è una soluzione sviluppata principalmente per i veicoli da trasporto merci a terra, i camion per intenderci.

Essa consiste nel far viaggiare i camion in colonna, in un vero e proprio convoglio: il primo camion è provvisto di conducente che assume tutte le decisioni sia in termini di percorso che di velocità; gli altri camion invece sono sprovvisti di conducente ma sono in grado di seguire il primo camion grazie a sistemi di connessione wireless e a tecnologie di guida semi-automatica. In questo modo, si riduce la resistenza aerodinamica durante il viaggio e, di conseguenza, il consumo di combustibile.

Questa soluzione è in grado di garantire un risparmio di combustibile di circa il 10 percento, a parità di tragitto, e potrebbe assicurare anche risultati migliori se i camion avessero corsie o, addirittura, infrastrutture viarie loro dedicate.

L’automazione dei veicoli è quella tecnologia che consente di gestire i veicoli mediante sistemi di controllo automatico con un minimo o senza intervento umano.

Questa soluzione, insieme all’impiego di sistemi di comunicazione wireless, può migliorare la guida dei veicoli rendendola più sicura e più efficiente in termini energetici, in quanto può garantire l’implementazione di quelle best practices sulla sicurezza e il risparmio energetico che vengono ripetutamente e diffusamente consigliate ma raramente messe in pratica per vari motivi, a volte anche futili.

Inoltre, i veicoli automatizzati e connessi presentano tutta una serie di ulteriori vantaggi in termini di risparmio energetico.

Il parcheggio del veicolo rappresenta un esempio di questi vantaggi, considerando la quantità di tempo e combustibile sprecata durante la ricerca di un posto per parcheggiare. Infatti, se i veicoli sono in grado di parcheggiare autonomamente, il conducente guadagnerebbe tempo e risparmierebbe combustibile, inoltre le stesse strutture di parcheggio potrebbero essere progettate in modo più efficiente, con spazi inferiori e più stretti per il veicolo, liberando così immobili di valore.

Infine, abbiamo la telematica che, a detta di molti, è quella soluzione che potrebbe ridurre notevolmente l’impatto socio-economico e ambientale della mobilità.

Essa consiste nel trasformare, grazie a sistemi di comunicazione wireless, ogni viaggiatore, ogni veicolo, ogni edificio/infrastruttura, in un nodo di una rete in cui vengono scambiate informazioni in tempo reale - posizione, quantità di combustibile, destinazione, ecc.. - e nel far confluire questi dati su sistemi centralizzati basati su cloud dove verrebbero processati per mettere a punto e implementare in tempo reale una strategia di gestione del traffico improntata, oltre che sulla sicurezza, sul risparmio energetico.

Per di più, conoscendo le destinazioni dei viaggiatori il sistema centralizzato potrebbe anche sincronizzare i servizi di condivisione dei viaggi.

Abbiamo detto che questa è la soluzione che potenzialmente potrebbe rendere più sostenibile la mobilità, tuttavia essendo una soluzione basata su sistemi informatici, in assenza di una tecnologia a prova di hacker, potrebbe essere allo stesso tempo potenzialmente molto pericolosa.

In conclusione, i cambiamenti climatici esigono una transizione, anche rapida, verso una mobilità con meno o senza combustibili fossili. La ricerca sta facendo la sua parte proponendo soluzioni sia tecnologiche che logistiche, ma senza un impegno delle istituzioni governative con una roadmap ben precisa per guidare questa transizione, e un impegno da parte nostra ad assecondare questo cambiamento, tutto questo lavoro risulterà inutile.