I ricercatori della Aarhus University in Danimarca e della Durham University nel Regno Unito hanno modellato la fluidodinamica delle turbine eoliche multirotore e il modo in cui queste interagiscono nei parchi eolici, e hanno scoperto un chiaro vantaggio per un modello di turbina con quattro rotori.

Come sappiamo, una turbina eolica raccoglie energia dal vento. Quando però il vento attraversa le sue pale, crea a valle una regione, chiamata scia della turbina eolica, in cui la sua velocità è inferiore e la turbolenza è maggiore. Una eventuale turbina eolica posta a valle viene influenzata da questa scia in diversi modi. Innanzitutto, produce meno energia e, in secondo luogo, subisce un aumento del carico strutturale.

I ricercatori hanno scoperto che con le turbine multirotore la turbolenza a valle si riduce molto rapidamente consentendo così una più rapida stabilizzazione della scia. Ciò significa che, con le turbine multirotore, una seconda turbina a valle produrrà più energia e sarà soggetta a meno carico strutturale. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che le turbine multirotore producono effettivamente un pò più di energia rispetto alle turbine monorotore: circa il 2% in più.

I ricercatori hanno esplorato diverse geometrie e dinamiche di turbine multirotore e hanno scoperto che quella ottimale è la turbina con quattro rotori il più distanziati possibile. Questo tipo di turbina costa circa il 15% in meno rispetto a una turbina con un solo rotore, anche se le pale coprono la stessa area in totale; è molto più leggera e quindi più facile da trasportare; e se uno dei rotori smette di funzionare, il resto della turbina produrrà comunque energia, a differenza delle normali turbine eoliche.

 

fonte: Aarhus University